Un pensiero per la vita, solo per la vita. Non può esistere
autentica felicità senza il piacere. Un pensiero che, contrariamente a tanti
altri, non ha mai fatto e non può fare male a nessuno, che invita ad amare se
stessi e soprattutto a rispettarsi, azione primaria per non danneggiare i nostri
simili. |
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Non si è mai troppo giovani o
troppo vecchi per conoscere la felicità. A qualsiasi età è bello
occuparsi del benessere della nostra anima. Chi sostiene che non è
ancora giunto il momento di dedicarsi alla conoscenza di essa, o che
ormai è troppo tardi, è come se andasse dicendo che non è ancora il
momento di essere felice, o che ormai è passata l'età. Ecco che da
giovani come da vecchi è giusto che noi ci dedichiamo a conoscere la
felicità. Per sentirci sempre giovani quando saremo avanti con gli anni
in virtù del grato ricordo della felicità avuta in passato, e da
giovani, irrobustiti in essa, per prepararci a non temere l'avvenire.
Cerchiamo di conoscere allora le cose che fanno la felicità, perché
quando essa c'è abbiamo tutto, altrimenti tutto facciamo per possederla.
Praticare e meditare queste cose perché esse sono fondamentali per una
vita felice. |
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La morte non è che la soglia di una nuova vita...
oggi viviamo, e così sarà ancora...
sotto molte forme noi torneremo.
(Antica Preghiera Egizia - XXV sec. a.C.) |
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Una considerazione: solo l'essere umano comprende il senso della morte, perché è
nel pacchetto delle sue conoscenze, sin da quando era bambino. La consapevolezza
della propria sicura fine lo spaventa e per dimenticare questa paura cerca di
esorcizzarla tentando di non pensarci.
Questo è un comportamento infantile, un meccanismo di difesa basato sulla
negazione. La morte esiste e dunque tanto vale tenerne conto.
Se la vita deve essere breve, facciamo almeno che sia lieta e lasciamo i
tormenti, le angosce, le competizioni, gli accumuli, a quelli che pensano di non
dover morire mai.
(
Manuel
-
Ottobre
2004 ) |
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